domenica 29 luglio 2012

22 Luglio 2012 in 9 al Rifugio Mezzalama

 Ermanno e Paolo sostituiscono Ivano e Moreno come direttori dell'escursione

Ritrovo e partenza puntuale alle 6°° dal piazzale Carrefour-K2 di Gallarate.
Alle 8,30 ci incamminiamo da St.Jaques di Champoluc (1695 m.s.l.m.).
Alla Cappelletta di Blanchard seguiamo le indicazioni del sentiero 7 che ci guideranno fino al Rifugio.
Il sentiero inizia subito al di la del ponte sul Torrente di Verra e fino a Beau Bois (1920 m.s.l.m.) è lastricato ed in parte a gradoni, per divenire poi un classico sentiero nel bosco fino a sbucare a 2050 al Pian di Verra Inferiore (2050 m.s.l.m. / 1h15'), che percorriamo quasi per tutta la sua lunghezza fino a quota 2085 dove svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per il Lago Blu (2212 m.s.l.m.), che viene presto raggiunto.
Si prosegue il cammino tenendoci a sud del lago, su un sentiero ben tracciato ma poco segnalato;
oltrepassata la prima morena (quella sulla destra dell'alveo del ghiacciaio, ormai di parecchio arretrato) si supera un ponticello sul torrente, si risale sulla seconda morena (quella di sinistra); il sentiero con poco dislivello conduce all'inizio del Pian di Verra Superiore ove arrivano le Jeep che fanno servizio navetta per coloro che non vogliono fare a piedi il primo tratto di strada; si percorre un tratto di strada sterrata, circa 6 o 700 metri poi si torna sul sentiero che si stacca a sinistra (2280 m.s.l.m. / 2h) e prosegue sul fianco esterno della morena.
Piano piano si risale il fianco fino a raggiungere la cresta della morena a circa 2590 m.s.l.m. / 2h45'; poco dopo si intravede il Rifugio Mezzalama. Occorre  ancora 1h15' per raggiungelo a quota 3004 m.s.l.m.
Al nostro arrivo il rifugio è già pieno di escursionisti, ci tocca stare all'esterno e tira un'aria frizzante che ci obbliga ad indossare pile e guanti.
Si pranza al sacco, seduti su calde rocce. Mentre attendiamo l'arrivo degli amici, che partiti il giorno prima hanno pernottato al Rifugio delle guide d'Ayas ed in mattinata hanno raggiunto chi il Polluce e chi il Castore, lasciamo un ricordo sul libro del rifugio, se ne incarica Filippo Rizzo.
Una volta arrivati facciamo loro festa e complimenti, poi alle 14,30 si riparte tutti assieme, si scende rapidi.
Al Pian di Verra Superiore lasciamo gli alpinisti che con i pesanti zaini scenderanno con la jeep.
In prossimità del Lago Blu scorgiamo dei camosci, ed il blu del lago ci appare di un'unica tonalità irreale, sembra una macchia di colore su un quadro di Giuseppe.
Il tempo di una foto di gruppo e poi nuovamente in cammino, rapidi.
Giungiamo a St.Jaques giusto in tempo per un ultimo saluto ai giovani alpinisti, sono le 17 appena passate, siamo stati rapidissimi, poco meno di 3 ore per la discesa, non male.
Ci cambiamo, una birra e poi verso Gallarate.
Giornata piacevole, escursione riuscita, tutti alla meta, vista mozzafiato, cosa si può voler di più? ......

potete seguirci con l'immaginazione guardando le foto scattate



le foto delle varie escursioni fatte in precedenza le trovate seguendo il link alle foto

08 Luglio 2012 Ricognizione Rimella - Bocchetta di Rimella (o di Campo)


doveva essere una ricognizione

Si doveva essere in un paio giusto per rinfrescarci le idee sulla strada da fare, poi si sono aggiunti altri "tanto per non passare a casa la domenica" ed eccoci in 8 sul percorso Rimella - Bocchetta di Rimella.

La giornata non è un granché, non sa di nulla, il cielo non sa di sole e non sa di pioggia, è semplicemente grigio con qualche sprazzo di azzurro, si parte sul presto perchè così si era deciso per evitare di soffrire il caldo che in questi giorni è veramente insopportabile.
A Borgosesia ci accoglie la pioggia che è dapprima fine fine e diventa poi uno scroscio forte e poi torna fine fine; ci domandiamo se è il caso di continuare ma verso le montagne si nota qualche segno di miglioramento ed infatti dopo poco smette di piovere. Arriviamo a Varallo, poi a Rimella e posteggiamo in frazione Chiesa, non piove ma l'aria è fresca ed umida, indossiamo una giacca impermeabile, prima sorpresa è l'impossibilità di visitare la chiesa che è aperta giusto il tempo per le funzioni domenicali, dicono che sia una delle più belle della valle ma colpa dei furti d'arte è sempre chiusa. Non ci resta che incamminarci sul sentiero dei Walser, il segnavia da seguire è Sentiero2
Saliamo  lentamente passando a fianco della Posa dei Morti, vecchia costruzione in cui nel periodo invernale venivano posti i defunti in attesa che si potesse passare la Bocchetta per poterli inumare nel cimitero di Campello; attraversiamo vecchi villaggi fino a raggiungere la Bocchetta di Rimella o Bocchetta di Campello.
C'è uno spiazzo poco sotto la croce, è munito di un tavolo in pietra, ci fermiamo per pranzare e per farci un caffè espresso, si dico proprio un caffè espresso, non un caffè portato in un termos e neppure uno liofilizzato, facciamo bollire l'acqua e la mettiamo in un aggeggio in cui viene fatta pressione per far scendere l'acqua bollente attraverso una cialda e così otteniamo un caffè con tanto di schiuma; manca la correzione, la prossima volta dovrò organizzarmi meglio.
Quindi dopo la foto di gruppo iniziamo la discesa che ci porta all'alpe Pianbello, dove comperiamo dei formaggi fantastici sia di capra che di vacca e poi più giù ancora portiamo i nostri saluti agli ospiti della Baita CAI di Borgomanero (1801 m.s.l.m.).
Proseguiamo verso l'Alpe Sinanecca, perdiamo e ritroviamo il sentiero più volte, poi giù verso l'Alpe Ratte, l'Alpe Var e l'Alpe Van, da qui a S.Gottardo ad ammirare la chiesa (ovviamente chiusa) e di seguito verso Chiesa dove saliamo in macchina e ripartiamo verso casa.
In conclusione: il tempo è stato clemente, la camminata piacevole, tutti soddisfatti.
 
   L'escursione è stata diretta da Liviana con l'aiuto di Ermanno
   ci hanno fatto buona compagnia alcuni amici del CAI di Gallarate


potete seguirci con l'immaginazione guardando le foto scattate



le foto delle varie escursioni fatte le trovate seguendo il link alle foto